La cosmesi cronobiologica, a che serve?

La cosmesi cronobiologica, a che serve?

La cronobiologia – la scienza che studia le relazioni tra il fattore temporale e gli esseri viventi – si mette al servizio della cosmesi per rendere la nostra routine di bellezza ancora più efficace. Come funziona?

Cronobiologia cosmetica o cronocosmesi: di che si tratta?

Il funzionamento dell’organismo è sottoposto a un ritmo biologico basato sulle 24 ore della giornata. Le nostre funzioni biologiche e comportamentali seguono questo ritmo, ma devono affrontare eventuali malfunzionamenti dovuti ai ritmi di vita, con conseguenze più o meno importanti. Anche la pelle è soggetta a questo processo. Secondo alcune ricerche nel campo della cronobiologia, molti aspetti della funzione cutanea, come la permeabilità, la capacità di riparazione e lo spessore della pelle cambiano nel corso della giornata secondo ritmi regolari. Di giorno si difende dalle aggressioni esterne come il vento, il sole, il freddo o l’inquinamento, mentre di notte si rigenera. Così, è tra mezzanotte e l’una che il numero di divisioni cellulari è più alto. La mancanza di sonno può quindi influire sulla qualità della pelle e sul suo invecchiamento.

Una routine di bellezza in 3 fasi e l’iimportanza della cosmesi cronobiologica

In una giornata di 24 ore si possono distinguere tre momenti principali. Sfruttando le differenze tra queste fasi, è possibile aumentare l’efficacia dei nostri trattamenti:
# Mattina: la funzione di barriera raggiunge il suo massimo, perciò è inutile utilizzare trattamenti troppo ricchi sulla pelle, che non sarà in grado di assimilarli. Il gesto più utile al mattino? L’idratazione. Ma poiché la pelle si attiva nel corso della giornata per il rafforzamento delle sue difese, è necessario dargli una piccola spinta in più, magari con una crema solare protettiva.
# Inizio del pomeriggio: lo spessore della pelle del viso è al minimo, è il momento ideale per i trattamenti viso hanno per obiettivo il relax, come il modelage e i massaggi. L’obiettivo? Riattivare la microcircolazione cutanea per stimolare la pelle.
# La sera: per quanto riguarda i trattamenti come il gommage, l’esfoliazione o il peeling, è preferibile farli di sera prima di andare a dormire. Mentre il corpo riposa, la pelle ha modo di assimilare i nutrienti presenti nel prodotto, che penetrerà e agirà in profondità. È il momento in cui la pelle sceglie di attuare processi di rinnovamento e riparazione cellulare. La notte, durante il sonno, quando la pelle non è aggredita da fattori esterni, elimina le tossine e ripara i danni.

Cosmetici specifici

I laboratori si sono lanciati nel campo della cosmesi cronobiologica. Soprattutto in Corea, dove per definire un bel viso si utilizza l’espressione « well-slept face » (viso riposato). Non stupisce che la moda degli sleeping pack venga proprio da questo paese: questi prodotti compensano gli effetti della mancanza di sonno sulla pelle e promettono gli stessi risultati di una bella notte di sonno anche se hai dormito solo poche ore. Anche la categoria dei prodotti dimagranti punta sulla cronocosmesi, offrendo dei principi attivi che agiscono sul corpo addormentato, più sensibile all’accumulo di grassi.

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