L'importanza di conoscere il pH della pelle

L’importanza di conoscere il pH della pelle

Ogni pelle ha un pH. Conoscere il proprio pH consente di adattare la propria routine di trattamenti per una pelle lenita e bella. Che cos’è e come agire di conseguenza? Segui la guida!

Il pH della pelle: che cosa vuol dire?

pH significa « potenziale idrogeno ». Si tratta di uno strumento di misura che consente di determinare il livello di acidità di un ambiente, di un prodotto… o della pelle! Perché ogni pelle ha un’acidità diversa, e quindi un pH diverso. Mentre il pH va da una scala da 0 a 14, essendo 0 il più acido – e si parla di pH neutro quando sale a 7 – la scala del pH della pelle è più ristretta: oscilla tra 5,2 e 7. Per questa ragione, quello che distingue una pelle secca da una pelle normale, una pelle grassa da una pelle mista e così via è proprio il pH: è per questa differenza fondamentale che non tutti i prodotti sono adatti a tutte le pelli.

I vari pH della pelle

Il pH di una pelle in perfetta salute varia tra 4 e 6, cioè è leggermente acido. I prodotti più comuni si adattano alla pelle poiché le permettono di mantenere il suo equilibrio. Questa acidità naturale protegge la pelle dai batteri e ne preserva la funzione di barriera protettiva. Tuttavia, a contatto con le aggressioni esterne, il film idrolipidico – detto anche « mantello acido » – si altera e il pH della pelle perde il suo equilibrio determinando dei cambiamenti sulla pelle. Così, se la pelle è secca, il suo pH è inferiore a 6, 5 e più vicino a 4: è molto acida e ha bisogno di essere nutrita profondamente. Se la tua pelle è grassa, il suo pH sarà oltre 6,5: bisognerà quindi renderla più acida.

Rispettare il pH della pelle

Certi fattori, come i prodotti di natura alcalina, il tabacco, lo stress o l’alcol danneggiano il film idrolipidico e rendono la pelle secca, sensibile, provocano brufoli o irritazioni. Per non alterare la barriera cutanea, i trattamenti devono avere un pH inferiore a 7, perché più ci si avvicina, più la pelle avrà difficoltà a neutralizzare i batteri rischiando di provocare una reazione di difesa della pelle con una produzione intensiva di sebo. Per misurare questo tasso di acidità dei tuoi trattamenti preferiti, puoi acquistare delle strisce che si trovano in commercio: più virano verso il rosso, più il prodotto è acido.

Adattare la routine di bellezza al proprio pH

Per rispettare il pH della propria pelle e non aggredire l’epidermide, adatta la tua routine di bellezza. Qualunque sia il pH della tua pelle, si consiglia di evitare prodotti aggressivi con un pH alcalino e privilegiare quelli con un pH neutro. Perciò attenzione a certi detergenti (gel viso, gel doccia) troppo alcalini che modificano l’equilibrio naturale della pelle. Opta per le formule a base di olio, che rispettano di più il tuo pH e sono meno irritanti.

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