Tra verità e falsi miti, ecco una piccola guida per scegliere e usare al meglio lo scrub, prodotto indispensabile per la pulizia profonda della pelle di viso e corpo.
Scrub e gommage sono la stessa cosa
Falso! In entrambi i casi si tratta di prodotti da utilizzare per ottenere una pulizia profonda della pelle: con la loro consistenza granulosa, rimuovono meccanicamente residui di trucco e impurità (si distinguono quindi dal peeling, che invece agisce chimicamente). In generale, però, il gommage è più delicato, ha una texture più fine spesso data da polvere di riso o avena, ed è indicato per pelli secche o delicate: anche loro, infatti, hanno bisogno di un’azione esfoliante che ne favorisca il rinnovamento. Lo scrub, invece, ha una consistenza più ‘grezza’ (non molto diversa da quella delle ricette casalinghe a base di zucchero e miele conosciute già dalle nostre mamme) e quindi la sua azione risulta più energica.
Si può usare lo stesso prodotto per lo scrub di viso e corpo
Falso! La pelle di viso e corpo ha esigenze diverse anche in fatto di esfoliazione: gli scrub per il corpo sono formulati per zone ruvide e ispessite come gomiti, talloni ecc, quindi tendenzialmente esercitano un’azione abbastanza energica, mentre gli scrub per il viso sono più delicati per non irritare la pelle dove è più delicata.
Inoltre, le formule degli scrub hanno essenzialmente due componenti: quella granulosa che rimuove le impurità, e una base che può essere fluida o più compatta e contiene agenti protettivi per bilanciare l’aggressività dell’altro ingrediente. Le caratteristiche di questa base idratante sono determinanti nella scelta dello scrub per il viso.
Fare lo scrub troppo spesso può essere controproducente
Vero! Con lo scrub si rimuove lo strato superficiale della pelle, eliminando anche parte del film idrolipidico di cui ha bisogno (e infatti è importantissimo applicare una buona dose di lozione idratante subito dopo). Fare lo scrub al viso più di due volte a settimana potrebbe seccare troppo la pelle, e innescare il cosiddetto effetto rebound, che la spinge a produrre ancora più sebo, con il risultato di apparire lucida e piena di punti neri. Un utilizzo meno frequente è invece in grado di ripulire la pelle e prepararla alle lunghe giornate che quest’estate passeremo in riva al mare.