Mette tutti d’accordo: camminare fa bene alla salute, alla linea e all’umore. Pratico, facile ed economico è lo sport con più benefici in assoluto. E, allora, in marcia!
Camminare fa dimagrire
Non a caso tutte le diete consigliano un’attività fisica leggera, ma regolare. Fra i benefici della camminata c’è quello di bruciare le calorie e trasformarle in zuccheri e, contemporaneamente, trasformare i grassi in energia invece che immagazzinarli. Inoltre, camminare fa bene perché aiuta a prevenire alcuni tipi di diabete. Di solito, si consiglia un minimo di 45 minuti di camminata rapida, a una velocità di 7-8 km/h. In pratica, significa camminare due volte più velocemente del normale. In questo modo, l’organismo aumenta del 70% la sua potenza cardiaca.
Aiuta a rassodare
Camminare mobilita numerosi muscoli del corpo. Per esempio, rinforza i muscoli delle gambe e delle cosce, ma anche della schiena, del ventre e delle braccia. E non dimentichiamoci dei glutei, che devono tenere il passo coi piedi e per questo lavorano sodo! Per ottimizzare l’esercizio basta camminare con la schiena dritta, la pancia indentro, guardare davanti a noi, e non per terra. Ricordiamo sempre di accompagnare il passo con un movimento delle braccia, piegando leggermente i gomiti per rinforzare le spalle.
Camminare fa bene alla salute
I benefici della camminata vedono il rafforzamento del sistema cardio-vascolare e il rinforzo della circolazione sanguigna e del sistema linfatico. Inoltre, anche la resistenza respiratoria migliora perché i polmoni ventilano di più e meglio. Sappiamo anche che camminare significa fare prevenzione per il cancro al colon e al seno.
Migliora il sonno e l’umore
Camminare di mattina, e quindi essere a contatto diretto con le prime luci del sole, permette sia di regolare il sonno che di immagazzinare più serotonina, il neurotrasmettitore del buon umore. L’aria fresca riporta ossigeno e colore alle guance: fra i benefici della camminata c’è quindi anche quello di donare colore duraturo alla pelle!
Diminuisce lo stress
Già dal primo quarto d’ora di camminata, i nostri pensieri sono più leggeri e sgombri dalle preoccupazioni. Quando sentiamo la soglia dell’attenzione scendere, proviamo a camminare: è un trucco che condividono molti scrittori!
Rinforza la memoria
Camminare fa bene perché significa ossigenare tutto l’organismo, compreso il cervello. Quest’ultimo rinforza le sue capacità cognitive, così come la memoria e la concentrazione.
Riattiva il corretto funzionamento intestinale
La camminata sgonfia e facilita la digestione perché rende più facile assorbire un pasto. In più, esercita una sorta di ginnastica sull’intestino che, a sua volta, accelera il passaggio del cibo.
Previene il rischio di ipertensione e di problemi cardio-vascolari
Camminare serve anche a regolare la tensione arteriosa, a condizione che sia regolare e progressiva. In più, permette di lavorare quotidianamente sulle arterie per portare più sangue e ossigeno al cuore.
Riduce le vene varicose
La pressione costante della pianta del piede consente di far circolare meglio il sangue verso il cuore. In questo modo, i flussi sanguigni si riattivano e le vene, così come le gambe, sono meno affaticate.