Pelle che tira, pruriti, arrossamenti… Sono i problemi comuni a tutte le pelli sensibili. Seppur esistano numerosi cosmetici in commercio in grado di offrire un po’ di sollievo, bisogna innanzitutto evitare le situazioni che mettono a rischio la nostra pelle sensibile. Ecco le 10 trappole che la nostra pelle incontra (quasi) quotidianamente…
Pirma però facciamo un po’ chiarezza: la pelle sensibile non è un tipo di pelle. Tutti i tipi di pelle (grasse, mature, acneiche, ecc.) possono essere colpite dall’ipersensibilità cutanea in qualsiasi momento. Pizzicori, pelle tesa, pruriti, arrossamenti possono, quindi, essere un problema di tutti i tipi di pelle, non solo delle pelli secche, come spesso si pensa. Le donne dalla pelle ultrasensibile hanno una barriera cutanea deficitaria. Risultato: l’acqua contenuta nella pelle evapora, la pelle si secca e tutti i prodotti che applichiamo la surriscaldano, provocando pruriti o scottature. Bisogna quindi evitarli…
Trappola n°1: l’acqua calcarea del rubinetto
Tranne nel caso in cui tu abbia la fortuna di abitare in una delle rare zone in cui l’acqua è pura e delicata, evita assolutamente l’acqua del rubinetto, troppo calcarea per la pelle, soprattutto in città. Non sciacquare il viso con l’acqua ed opta piuttosto per una vaporizzazione di acqua termale. Evita anche i prodotti schiumosi, come i gel struccanti i cui tensio-attivi irritano la pelle e devono essere assolutamente sciacquati con acqua abbondante. Preferisci l’acqua micellare, una crema o un olio struccante che pulirà delicatamente la pelle.
Trappola n°2: gli sbalzi di temperatura
Stai attenta agli shock termici: durante l’inverno, evita surriscaldare l’appartamento, per non soffrire del brusco cambio di temperatura una volta che sarai uscita di casa. Allo stesso modo, in estate, vacci piano con l’aria condizionata. In questo modo, limiterai quei rischi di secchezza e disidratazione della pelle che la colpiscono quando i capillari sanguigni sono obbligati a dilatarsi e contrarsi frequentemente.
Trappola n°3: le sigarette e gli amici fumatori
Quando fumi, si vede… Sigaretta dopo sigaretta, il tabacco altera la qualità e la luminosità del colorito. Ma il fumo della sigaretta altera anche il volume dei vasi sanguigni, con un effetto vasocostrittore: avendo meno spazio a disposizione, i globuli rossi non riescono ad apportare alla pelle la dose di ossigeno e di principi nutritivi di cui ha bisogno. La pelle è poco ossigenata, si secca più in fretta, diventa più sottile e sensibile. Evita al massimo la sigaretta e chiedi agli amici di fumare alla finestra.
Trappola n°4: i gommage, anche quando sono idratanti
All’inizio, evita i gommage che sono particolarmente irritanti su una pelle già reattiva. Poi, procedi per step: non appena la pelle sarà meno sensibile, comincia con un prodotto delicatissimo, Ma non applicare maschere scrostanti, né fare kit per il peeling o microdermoabrasioni in casa.
Trappola n°5: gli oli essenziali contenuti nei cosmetici
Con gli oli essenziali, bisogna essere prudenti… Molti degli oli in commercio, infatti, sono forti e potenzialmente irritanti. Non correre rischi inutili! Se ami le texture e il loro profumo, scegli dei mix di oli calmanti, formulati appositamente per le pelli reattive.
Trappola n°6: l’alcol
Alcune bevande, come il tè o il caffè, possono avere un effetto disidratante sull’organismo e, quindi, sulla pelle. Risultato: l’epidermide è indebolita. E diventa reattiva. Al primo posto tra i prodotti da evitare, se non eliminare completamente, c’è l’alcol. Non solo disidrata la pelle, ma il suo effetto vasodilatatore può rendere più visibili gli arrossamenti. E, quindi, alterare visibilmente la qualità della pelle.
Trappola n°7: i cibi piccanti, ma non solo
I cibi piccanti devono essere eliminati completamente per l’effetto vasodilatatore che hanno sulla pelle. Tuttavia, bisogna evitare anche altri alimenti, in cui è presente un’alta concentrazione di istamina, una molecola che favorisce la dilatazione dei vasi sanguigni: i latticini (yogurt, panna, formaggio), alcuni frutti (prugne, agrumi, uva passa), numerosi condimenti (salsa di soia, aceto, senape) e alcune verdure (fave, fagioli bianchi, piselli, melanzane, avocado).
Trappola n°8: il profumo
Il profumo può provocare irritazioni della pelle e l’iperpigmentazione. Si tratta, principalmente, dei profumi a base di bergamotto, olio di sandalo o lavanda. Queste reazioni possono essere scatenate da un prodotto in spray, ma anche dalle creme per il corpo. Alcune creme solari profumate sono ugualmente sconsigliate.
Trappola n°9: esporsi all sole senza protezione
Trai i fattori esterni che possono scatenare arrossamenti delle pelli sensibili e sensibilizzare ancor più l’epidermide, il sole è sicuramente sul gradino più alto del podio. Più di un caso di arrossamenti permanenti su cinque è dovuto ad anni di esposizioni solari. Per evitare l’apparizione di nuovi arrossamenti (e di aggravare quelli già presenti), è indispensabile difendersi con una protezione solare adeguata.
Trappola n°10: i saponi
Da evitare assolutamente: i saponi classici! Visto che i residui attivi che restano sulla superficie della pelle non si eliminano mai perfettamente, questi finiscono per attaccare la barriera cutanea per diverse ore. La pelle è meno protetta e più sensibile. Come volevasi dimostrare…