Riequilibriamo l’epidermide e diciamo stop alla pelle che brilla.
Rilassati, evitare l’effetto lucido (che, va ricordato,non è una prerogativa delle pelli grasse) è possibile!
La pelle lucida rovina la carnagione di una donna su tre. In alcune circostanze (stress, caldo, umidità, sforzi fisici, interruzione o assunzione di contraccettivi…) tutte le pelli brillano! In questi casi si parla di pelle mista e di solito è la zona T che ci va di mezzo.
Il fenomeno si ripresenta anche in menopausa, quando a causa dei cambiamenti ormonali le ghiandole sebacee hanno un picco di attività.
Inoltre, fattori come il fumo, l’alcol o l’alimentazione possono aggravare il problema della pelle lucida.
Scegli le soluzioni per la pelle lucida più adatte alle tue esigenze e adotta una strategia quotidiana e a lungo termine.
In primo luogo non bisogna stimolare la produzione di sebo, o il problema si ripresenterà inesorabilmente. Perciò niente gommage! Meglio agire con delicatezza.
Al mattino, rinfresca l’epidermide con una lozione e la sera con un gel schiumogeno senza sapone.
La crema giorno deve idratare la pelle senza ungerla. Tra le soluzioni per la pelle lucida ci sono anche le creme che regolano il sebo nella zona T, restringendo i pori e idratandola. I principi attivi preferiti dai dermatologi: l’acido salicilico che libera i pori ostruiti (piccoli canali dove si accumulano le impurità), lo zinco seboregolatore, l’acido glicolico per affinare la grana della pelle e la perlite assorbente e opacizzante.
Blur + carta assorbente, i jolly contro la pelle lucida
Se nel corso della giornata la zona T ha un picco di lucidità, lascia stare pennello e polvere, potresti sovraccaricare e ostruire la pelle. Per evitare l’effetto lucido, al mattino applica un blur che opacizzi la pelle e nasconda le imperfezioni.
E come le giapponesi, usa le veline opacizzanti, che assorbono l’eccesso di sebo senza che nessuno se ne accorga.