Il 3 maggio si festeggia la stella più luminosa: il sole. La giornata mondiale del sole rappresenta l’occasione perfetta per fare chiarezza su come trarre il meglio dell’esposizione solare e rispondere all’annoso quesito: prendere il sole fa male o fa bene alla pelle?
La bella stagione è sempre più vicina e se non vediamo l’ora di rilassarci sui litorali della nostra penisola, come ad esempio sulla magnifica spiaggia della Baia di Punta Rossa in Puglia, occorre però fare attenzione all’esposizione solare.
Non lasciamoci ingannare dai falsi miti che vengono detti in televisione, radio e sui giornali, ma approfondiamo con criterio i possibili danni e benefici che il sole può fare alla nostra pelle.
Il 3 maggio è la giornata mondiale del sole, una grande stella che vanta cinque miliardi di anni ed è la più importante del sistema planetario e che ci dona grande energia. Un’occasione perfetta per approfondire l’argomento, infatti, il sole può rappresentare un amico, ma a tratti anche un nemico per la nostra pelle.
Quali sono i benefici sulla pelle?
I benefici del sole sono numerosi, infatti, stimola il nostro organismo a produrre vitamina D, sostanza utile, nonché indispensabile per l’assorbimento del minerale più prezioso per le ossa: il calcio. Inoltre, il sole ha un forte potere terapeutico contro diverse patologie della pelle, tra le altre ricordiamo la psoriasi, gli eczemi, la dermatite seborroica e l’acne.
Il sole fa male alla pelle? I danni
Il sole è un grande alleato per la salute del nostro corpo, ma un’eccessiva esposizione ai raggi UV può costituire un fattore di rischio. Ecco perché: favorisce lo sviluppo di tumori del rivestimento cutaneo, l’invecchiamento precoce della pelle con perdita di idratazione ed elasticità, può essere nocivo anche per gli occhi provocando fotocheratite e fotocongiuntivite. Il sole fa male alla pelle se preso in modo eccessivo e senza protezione solare nelle ore più calde della giornata.
Prendere il sole: come è meglio comportarsi
Una corretta esposizione al sole può inviare al nostro corpo delle sostanze positive (citochine) in grado di mantenere sani tutti gli organi. Prendere il sole con i giusti accorgimenti, non eccedendo da una parte, ma nemmeno evitandolo dall’altra, potrebbe rivelarsi la scelta migliore. Concediamoci quindi un’oretta di sole tra una pista e l’altra sulle Dolomiti e non rifiutiamo un pic-nic con torta pasqualina e succo di arance di Sicilia al parco! Il consiglio è quello di esporsi al sole per circa 20 minuti al giorno per almeno 4 giorni alla settimana, al mattino o nel tardo pomeriggio, evitando le ore più calde. Esponiamoci con gradualità e con il corretto fattore di protezione: il sole è una medicina naturale che va usata a giuste dosi.